giovedì 15 maggio 2014

MARCHE: Grand Tour Musei

NELLE MARCHE PARTE IL GRAND TOUR MUSEI

ll 17 e 18 maggio 2014 avrà luogo nelle Marche la sesta edizione di Grand Tour Musei in concomitanza con la Notte dei Musei e la Giornata internazionale dei musei dedicata quest’anno a “Museum collections make connections” (“creare connessioni con le collezioni”).
Si tratta di un’opportunità per rendere i Musei marchigiani protagonisti di una nuova forma di turismo culturale. Un intero fine settimana sarà infatti interamente dedicato ai musei della regione e alla ricchezza del patrimonio               

archeologico, storico artistico e culturale che essi racchiudono.
Un’occasione da non perdere anche perche’ sono In programma numerosi eventi e manifestazioni, che vanno dalle mostre temporanee a tema ai concerti, dagli spettacoli di danza e teatro a letture, degustazioni, conferenze, visite guidate, laboratori...
Il 17 e 18 maggio oltre cento eventi in un intero fine settimana tutto dedicato ai musei della regione e alla ricchezza del patrimonio archeologico, storico artistico e culturale che essi racchiudono. con aperture serali e notturne, laboratori. Una serie straordinaria di attività, spesso gratuite o  a costo ridotto, per il pubblico dei grandi e dei piccoli.
Sarà un viaggio alla scoperta del patrimonio culturale delle Marche, che unisce due tra gli appuntamenti culturali internazionali più importanti dell'anno: la Notte dei Musei (www.nuitdesmusees.culture.fr) e la Giornata Internazionale dei Musei (www.icom-italia.org), promossa dall'ICOM dal 1977, il cui tema portante sarà “Creare connessioni con le collezioni”.
Il numero e il dettaglio delle iniziative sono in continuo aggiornamento sul sito eventi.turismo.marche.it e possono essere seguite sulla pagina Facebookhttps://www.facebook.com/marchemusei e su Twitterhttps://twitter.com/MarcheMusei; numero verde 800 439392. Hasthag di riferimento sono: #notte deimusei e #IMD2014 per la Giornata Internazionale dei musei.
Vi aspettiamo.
MC

lunedì 12 maggio 2014

Osimo esoterica. Tra storia e mistero…

Osimo sotterranea, una vacanza tra storia arte e mistero. 

Osimo. Questa affascinante cittadina della provincia di Ancona custodisce le preziose testimonianze di una storia che ancora non è stata completamente ricostruita a causa dei tanti indizi misteriosi ed enigmatici che ha lasciato ai posteri.
Lo splendido centro storico racchiuso all’interno dell’antica cinta muraria, infatti, non rappresenta l’unica attrattiva di questa suggestiva città delle Marche. I caratteristici quartieri di Borgo San Giacomo e Borgo Guarnieri fuori dalle mura, le splendide chiese, come il Duomo di San Leopardo o la Basilica di San Giuseppe da Copertino, le nobili ville patrizie e gli interessanti musei non bastano a spiegare il fascino inconfondibile di questa cittadina, e i numerosi eventi culturali e di intrattenimento che la animano durante la bella stagione non sono l’unica attrazione che richiama ogni anno tanti viaggiatori tra le sue strade.
La città di Osimo ha qualcosa in più, qualcosa di realmente misterioso che si nasconde, come tutte le cose più oscure, proprio nel sottosuolo.
Ci sono luoghi entrando nei quali è possibile percepire immediatamente un’atmosfera particolare, speciale, molto diversa dalle sensazioni che si vivono nella quotidianità: le grotte e i sotterranei della città di Osimo fanno sicuramente parte di essi.
Sotto la città esiste infatti un’incredibile seconda oscura gemella.
Un mondo sotterraneo collega i palazzi principali, come Palazzo Campana, Riccioni, Simonetti e Palazzo Gallo, espandendosi per tutta la città in una sorta di labirinto
E’ uno spazio, in cui la forza dell’uomo si fa sentire in tutta la sua grandezza con un’energia che affascina ed emoziona. Ovunque movimenti di luci ed ombre rimandano ad uno spazio infinito. Una città sotterranea da scoprire lentamente, scrigno prezioso di bassorilievi a carattere religioso ed anche esoterico. Sito sacro dove per millenni si sono celebrati riti, luogo ricco di antiche simbologie alchemiche, al quale ancora non è stata data spiegazione sulla sua nascita e funzione, fu di certo solcato e vissuto dai Cavalieri di Malta e dai Templari che vi svolgevano le iniziazioni dell’ordine.
Inoltre questo oscuro labirinto è popolato di strane statue di divinità pagane come Mitra e Dionisio, mostri fantastici e simboli ancora da interpretare. Un vero e proprio palco iniziatico che solo un vero adepto molto preparato culturalmente e spiritualmente poteva superare, pena il buio eterno.
Osimo, città costruita sul tufo, materiale semplice da scavare e modellare, si rivelò un ottimo luogo dove celatamente realizzare un campo di prova per chi voleva entrare nell’ordine dei cavalieri templari. Non immagineresti mai, recandoti ad Osimo e passeggiando per le sue strade, che sotto ai tuoi piedi esiste un’identica via buia, silenziosa, profonda, dove forse ancora un’anima persa è intenta a risolvere qualche misterioso enigma per raggiungere l’agognata luce eterna.
Sono rarissimi i riferimenti a queste grotte in documenti e fonti scritte. Questo silenzio si deve necessariamente collegare a ragioni di segretezza, derivanti dalla necessità di salvaguardare luoghi indispensabili alla difesa e alla sopravvivenza di un’intera comunità.
Sono state censite ben 88 grotte e nicchie che si estendono per ben 9 Kilometri. Queste gallerie inoltre si trovano anche su diversi piani a volte collegate tra di loro da pozzi, la maggior parte dei quali oggi privi di acqua. Vi sono anche una decina di stretti cunicoli ancora più antichi, il cui dislivello andrebbe dai cinque ai quindici metri. I pozzi sarebbero un centinaio impiegati sia per l’acqua ma anche per il ricambio dell’aria e per il passaggio della luce. L’altezza di 2,50 metri e la larghezza di 140 centimetri accomuna tutte le gallerie, cosa che accerterebbe che tutte le grotte sono state create da un unico progetto.

I cunicoli sotterranei nel passato furono utilizzati per la fuga, la conservazione dei cibi o l’estrazione di materiali oppure per lo stesso passaggio dell’acqua. Ma non possono essere stati creati solo per questo. A parte le misteriose statue che conservano, fossero anche state vuote, la loro funzione doveva essere un’altra. Troppo particolare la loro complessità, troppo strani i loro intrecci. Per cosa venivano utilizzate? Perché sono state create? Che cosa hanno visto le loro pareti? Questo è il grande mistero di Osimo ancora ai giorni nostri.

Se anche tu vuoi essere trascinato in uno stato di sospensione, come se il tempo si fosse fermato, e avvertire una strana energia che attrae ed inquieta al tempo stesso, dovrai avere l’ardire di scendere nelle viscere di Osimo, alla scoperta del mistero dei Templari!
MC